ATS - Air Treatment System Srl
Via Gioberti, 3
20090 Trezzano S/N (MI) - Italia
Codice Fiscale e P. Iva 10041500157

  • T. +39 02 48400626
  • F. +39 02 48400674
  • E. info@atsecologia.it

ATS sarà presente a IFAT-Eurasia 2015 in Ankara

  • Miliardi di euro devono essere investiti in progetti di riciclo in Turchia
  • Budget elevati sono previsti per i mercati di acqua, depurazione acque e rifiuti in Turchia, Asia Centrale e MENA.
  • Per la prima volta questo evento avrà luogo dal 16 al 18 Aprile 2015 in Ankara

 “La Turchia, in quanto interfaccia tra l'Europa e l'Asia, ha il potenziale per diventare uno stato all'avanguardia nelle tecnologie di protezione ambientale”, afferma Gerhard Gerritzen, Deputy Managing Director in Messe München. E continua: “Con la nuova esposizione di IFAT Eurasia in Ankara, noi intendiamo creare una piattaforma che, da un lato miri al mercato turco in forte espansione, ma che sia anche un punto di contatto e business per molti altri stati in crescita dell'Asia Centrale, del Medio Oriente e del Nord Africa.”

 

La Turchia ha in programma forti investimenti nel settore ambientale

Nel 2006 l'ex Ministro Turco per l'Ambiente a messo in chiarito l'ammontare degli investimenti necessari per implementare le linee guida della comunità europea per quanto riguarda la qualità dell'acqua. Il risultato fu: tra 2007 e il 2023, sarebbe stato necessario investire una somma di circa 34 miliardi di euro in questo settore per la sola Turchia. In larga parte, valutati in circa 18 miliardi di euro, per la depurazione delle acque reflue da parte di autorità locali; il secondo importo maggiore, 12.7 miliardi di euro, è per assicurare un adeguato livello di qualità dell'acqua potabile.

 Anche per quanto concerne la gestione del rifiuto ci sono molte sfide che devono esser ancore affrontate in Turchia. Secondo quanto stimato da Germany Trade & Invest (GTAI), l'agenzia per lo sviluppo economico della Germania, il mercato del riciclo, per esempio, offre vastissime opportunità di collaborazione e cooperazione per imprese straniere. Ad oggi, secondo la federazione turca di riciclo, il paese sta recuperando solo il sette percento del rifiuto generato. Al fine di migliorare questa situazione, il governo di Ankara sta supportando diversi progetti volti a migliorare tali livelli anche con l'ausilio di un programma di investimenti a livello nazionale. Il Ministro dell'Ambiente Turco valuta il volume di tali investimenti nel corso dei prossimi anni per un valore pari a otto miliardi di euro.

 

Gli Stati dell'Asia Centrale mirano ad avere un sistema di gestione dei rifiuti più moderno

 Anche in Kazakhstan, al centro del continente Euroasiatico, l'obiettivo è quello di modernizzare il sistema di gestione dei rifiuti. Secondo la GTAI, nel Gennaio 2014 il governo kazako, il paese più grande al mondo completamente privo di sbocchi sul mare, ha approvato un programma che prevede stanziamenti per 576 milioni di euro nel settore fino al 2020. Lo scopo è quello di realizzare una separazione dei rifiuti, step-by-step, rinnovare l'intera flotta di macchinari per la raccolta e costruire nuovi impianti di processo.

 Per il montuoso Kyrgyzstan, la European Investment Bank sta lavorando ad un pacchetto di prestiti a supporto di progetti su acqua, acque reflue e gestione dei rifiuti. Considerando un investimento globale di 80 milioni di euro, la banca sta offrendo un contributo pari a 20 milioni di euro. Una parte di tale somma sarà destinata alla costruzione di una discarica organizzata, con la conseguente chiusura e ri-naturalizzazione delle strutture esistenti. In aggiunta saranno finanziati anche i macchinari per la raccolta dei rifiuti.

 

Grandi investimenti per quanto riguarda acque e acque reflue sono previsti per tutti i paesi coinvolti in IFAT Eurasia

Così come le soluzioni per i settori di rifiuti e riciclo, un'altro tema cardine di IFAT Eurasia saranno i prodotti, processi e servizi nel settore delle acque potabili e reflue. In questo campo l'Unione Europea sta finanziando un ampio spettro di attività di paesi "terzi" grazie ad un programma di aiuti esterni. Tra gli stati che beneficeranno di tali fondi tra il 2014 e il 2020 ci sono l'Egitto, lo Yemen, Palestina, e Uzbekistan, così come altri paesi coinvolti in IFAT Eurasia.

 Indipendentemente dai fondi annunciati da Bruxelles, l'Egitto ha già lanciato un suo programma nazionale per quanto riguarda le acque. Semplicemente nel settore delle acque reflue, l'Egitto pensa di investire circa 8.3 miliardi di euro nei prossimi 10 anni.

 Il governo del Turkmenistan ha annunciato un “Programma Generale per la fornitura di acqua potabile nelle aree municipalizzate”. Al fine di assicurare una fornitura credibile d'acqua in regioni desertiche e spesso vittime di siccità, secondo la GTAI, verrà stanziata una somma tra 2.8 e 3.2 miliardi di euro nel prossimo futuro.


ATS è onorata di far parte dell'evento nel corso di questa prima edizione 2015, e in particolare siamo ansiosi di incontrare i nostri clienti, partner e chiunque sia interessato a interloquire con noi nella hall 2, stand E144. Vi aspettiamo.