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Sistemi di condensazione fumi

I gas emessi a seguito della combstione di combustibili diversi (generalmente rifiuti o biomasse) possono contenere una quantità significativa d'acqua (normalmente nel range 10 - 25%). La condensazione di questo vapore rilascia dell'energia latente che può essere trasferita, all'interno di un condensatore, su un circuito d'acqua o verso l'aria di combustione, in questo modo l'efficienza del riscaldamento può aumentare fino al 20%.

La condensazione dei fumi può avvenire sia in uno scrubber di condensazione o anche in un condensatore a fascio tubiero (o in alternative in una soluzione ibrida tra i due). Vari reagenti possono essere addittivati in modo da avere anche un impatto sulle emissioni:

Generalmente in uno scrubber di condensazione i fumi entrano nella parte inferiore dell'apparecchiatura. Quindi vengono prima spinti all'interno di una sezone di lavaggio e in secondo luogo attraverso uno stadio di recupero energetico. In questo caso anche la maggior parte degli inquinanti vengono assorbiti dalla soluzione ricircolante. Un letto fisso generalmente aumenta la superficie di contatto tra i fumi e il fluido ricircolante, rendendo più efficace sia il recupero termico che l'assorbimento di sostanze inquinanti. In genere noi utilizziamo scrubber a due stadi con il letto fisso impiegato per scopi di recupero termico.

Quando lo scopo principale dell'apparecchiatura è invece il recupero energetico generalmente si preferisce un condensatore a fascio tubiero. In questo caso i fumi entrano generalmente nella parte superiore per passare attraverso un lavaggio di saturazione e ricircolo e quindi in uno scambiatore generalmente alimentato con l'acqua di ritorno di un sistema di teleriscaldamento.